FANTASCIENZA – DURATA 139′ – USA
Un impiegato usa e getta viene inviato in una spedizione umana per colonizzare il mondo ghiacciato di Niflheim. Dopo ogni morte di ogni iterazione dell’impiegato, un nuovo corpo viene rigenerato mantenendo la maggior parte dei ricordi intatti…
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Mark Ruffalo non ha trovato di meglio per rientrare in pista? L’idea sembrava buona, tecnologia di replicazione umana non androide, ma l’ironia s’è mangiata il film con esiti di nessuna consistenza
L’idea della replicazione umana non androide (sinteticamente: clonazione) è vecchia come la fantascienza. Il film si accentra molto di piu’ sulla reincarnazione della coscienza tramite supporti informatici (idea fantascientifica piu recente). Mark Ruffalo ha recitato bene la parte del leader dispostico e idiota, risultando molto antipatico, cosa ovviamente voluta e riuscita. Gli esperimenti sulla tecnologia della reincarnazione della coscienza (ricordi inclusi) penso sia una ricerca che qualcuno, coi mezzi e posizioni giuste, stia già sperimentando. Tutta la fantascienza diventerà, prima o (molto) poi, scienza.
Ruffalo recita sempre bene ma il film non mi è piaciuto, a chi gli piace non dislakko (vige sempre questa cosa cretina che se riuscissero a pensare in maniera evoluta avrebbero eliminato); la fantascienza tratta spesso di clonazione ma qui si ricorre a un certo tipo di tecnologia; la coscienza attiene alla dimensione spirituale, cosa verso cui la scienza mantiene un sacro terrore, in quanto trascendente e luogo intangibile d libertà, quindi i terrestri andranno molto molto a rilento, per fortuna; pensassero a mantenersi il pianeta su cui convivere in pace.
Un carrozzone da circo confuso, a tratti imbarazzante dialoghi oltre la sfera del ridicolo.
VOTO 4/10
Filmetto carino ma decisamente troppo lungo per quel che è la storia, la quale se avete visto il trailer è quasi tutta li.
Che dire mi aspettavo decisamente molto meglio
Come sempre ringrazio i ragazzi di cb01
Molto deludente mi aspettavo molto di più
L’idea poteva essere più che buona, invece si è rivelato una fesseria di film. Ovviamente è un mio parere. Ma sinceramente non sono riuscito a vederlo tutto, noioso e stupito.
Una cosa è certa, il regista deve essere un appassionato e follower del canale YouTube “What If” e delle varie morti di Chase nei vai pianeti e lune del cosmo. Un film carino da vedere, curioso e pieno di contorni sarcastici, ma nulla di più.
Moon di Duncan Jones, gran film. Lo sfruttamento dell’umano sull’umano. Bong Joon-ho riprende (a mio modo astruso di pensare) quella idea e la porta avanti. E la porta avanti inserendo il suo stesso film Okja del 2017. Gli esseri umani fanno schifo. La Terra non è degli esseri umani, la religione è una buffonata, gli umani devono estinguersi (in quanto spazzatura) e lasciare il posto alla Natura. Probabilmente girato almeno 2 anni fa, Mickey 17 azzecca persino l’attualità con Donald Trump e in generale con l’avanzata della destra nel mondo. La destra inizia la propaganda con il riscatto degli oppressi e finisce per essere il vomito (si vomita molto in Mickey 17) del potere e della dissoluzione dell’ eterogeneo. Il ritorno insomma del fascismo. In versione anime sarebbe stato il top.
Mi ricordavo che il film avesse avuto un po’ di problemi durante il montaggio, l’ho letto da qualche parte, ma il montaggio è stato sicuramente l’ultimo dei problemi di questa robaccia.
Un inizio spassoso e simpatico ha velocemente ceduto il passo ad una marmellata di patetica caricaturalità, trasformandosi immediatamente in un film per bambini non solo penoso ma anche fuori luogo e gratuito.
Quando poi sono entrati in scena I dialoghi più banali, surreali e moralisti come se gli attori fossero stati posseduti ad un tratto dal demone del cattivo gusto, volevo solo scappare da quella sala.
Una roba che non si merita nemmeno una recensione se non per mettere in guardia coloro che hanno ancora la fortuna di non averlo visto.
Negli intenti di Bong Joon-ho questo voleva essere il suo “Povero Cristo” con denuncia al transumanismo e alle umane bassezze. Tentando però di ridicolizzare la retorica woke e l’ironia imposte da hollywood, è finito nell’eccesso di quest’ultima e la cosa gli si è rivoltata contro.
Mickey 17 non evolve mai davvero, restando un buono ma sgonfio, irrimediabilmente beta, senza minima incisività. Egli non è protagonista del film come non lo è della propria vita: anche nel “matrimonio alchemico” volto all’evoluzione individuale, egli rinuncia alla propria individualità (Mickey 18) e insiste a vagare in balia degli eventi, finendo cameriere e trampolino della presidenta afro in rosso, riproposizione SF dell’immondezzaio “G20”.
Micky 17 è un esempio da prendere per agire all’opposto.
49 minuti esatti di visualizzazione e… stop! Non ce la facevo più. Il mio corpo urlava, i muscoli bruciavano, il respiro era affannoso e irregolare. Ma ero lì, in piedi, con la fronte bagnata di sudore, e mi dicevo: “Ce l’ho fatta!”.
la presenza dei due attori famosi non è stata una garanzia di un bel film
Idea carina, anche se non originale,il protagonista mi è piaciuto molto mentre invece ho trovato ruffalo insopportabilmente sopra le righe, un po’ lento nello svolgimento, tre stelle stiracchiate…
Si puo’ guardare, senza troppe pretese…
Idea originale ripresa quasi totalmente dalla serie-TV “Altered Carbon” (di livello molto superiore a questo film). Film vedibile e divertente.
Sorprendentemente piacevole.. nonostante non traspare all’inizio, ha una bella morale che si scopre solo guardandolo fino alla fine. Non un capolavoro di sicuro, ma meglio della media moderna, filmetto piacevole da domenica sera
Film abbastanza incerto e troppo caricaturale, Parasite è tutto un altro livello decisamente.
film molto ironico sulla fantascienza ed il potere. Ben fatto (quando sarà in HD apprezzerete molto) e pieno di trovate inaspettate. la storia gira intorno ad un protagonista che è un miserello ed è questo il punto debole della storia. per il resto tutto molto buono . I cattivi lo sono al punto giusto , gli extraterrestri perfetti anche nella recitazione.
Un bel film esteticamente bello volutamente ironico un ottimo Pattinson. A me è piaciuto molto
Commedia avrebbe reso meglio l’idea e raffreddato le aspettative. Pattison non l’ho trovato adatto per un ruolo che avrebbe richiesto un minimo di simpatia ed empatia, un attore più versatile avrebbe reso di più. L’idea di fondo era interessante ma un taglio da farsa e la sensazione di sci-fi da discount la buttano via. Rufalo irritante fuori misura.
A chi può interessare, la sala in cui si tiene il congresso terrestre è la struttura denominata “The Vortex” dentro la sede europea di Bloomberg a londra di Foster + Partners. Voto 5/6
Come far perdere tempo a chi vorrebbe rilassarsi guardando qualcosa di interessante.
Sembra che lo facciano a posta girare questi film che sono inguardabili, il finale kitsch inguardabile.
Non vado spesso al cinema e ho avuto la malsana idea, per farlo, di scegliere questo film. L’idea era buona e costruita su una realtà ipoteticamente realizzabile per cui sufficientemente inquietante. Peccato per la prosecuzione che si è rivelata grottesca, sopra le righe, caricaturale e di una banalità scoraggiante guarnita persino di extraterrestri a forma di bruco con cui gli umani imparano a comunicare alla velocità della luce. Ridicolo.
Film molto creativo con un’idea interessante, ma sviluppata malamente. Parte benissimo, ma si perde tanto per strada. Illustra temi anche particolari che ormai sono
logori da quanto utilizzati. Peccato! La vera originalità è ormai difficile da trovare in quelli di Hollywood.
VOTO: senza infamia e senza lode
Ho visto il libro in una biblioteca ricordo doveva essere il 2022 quando l’ho visto;solo che il libro si chiama Mickey 7 (nel film il personaggio di Pattinson deve essere morto 16 volte)
Carino anche se sembra piu una commedia che una robba di fantascienza,bella l’idea del regista premio oscar Bong Joon Ho di scegliere Pattinson (Batman) e Ruffalo (Hulk) come interpreti del cast
Potrebbe sembrare in apparenza un lontana creatura di Woody Allen come nel geniale tentativo del Il dormiglione (1973)…invece è un film che non trova sbocchi, non trova consistenza in nulla, non ha un suo perché. Peccato !
film di M ma che schifo si poteva fare diversamente…
Carino..
Forse é un qualcosa di Rivisto…
Però non Male..
Consiglio
Mi ha ricordato il magnifico Brazil di Terry Gilliam. Detto questo è una favola espressionista e come molte favole ha un bel finale. Credo che George Orwell avrebbe apprezzato lo sforzo di Bong Joon-ho e dell’ottimo cast.