DRAMMATICO – DURATA 215′ – USA
Quando il visionario architetto László Toth e la moglie Erzsébet fuggono dall’Europa del dopoguerra nel 1947 per ricostruire la loro eredità e assistere alla nascita dei moderni Stati Uniti, le loro vite cambiano per sempre nel momento in cui vengono approcciati da un ricco e misterioso cliente…
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Piaciuto.
Ma, almeno nel mio caso, diviso in 2 puntate.
Film di un certo spessore che avrebbe dovuto vincere l’oscar come miglior film almeno. Visto al cinema e ne sono uscito entusiasta, interpretazioni al top. da vedere. Voto 8,5
Notevole, ottima recitazione di Adrien Brody ma del resto di tutto il cast ,interessante la trama sull’architettura .
Sicuramente é un film lungo ma a me é piaciuto molto , recitazione top, personaggi ben studiati che suscitano rabbia e disgusto , dialoghi meritevoli… Per me promosso !
Mah dopo i primi capitoli interessanti diventa ripetitivo in questo amore-odio dei due protagonisti. Didascalico alle volte. Morfeo in agguato. Adrien bravo si.
VOTO 6/10
Lorenzo666, ho molta fiducia dei tuoi commenti. Grazie
Bisognerebbe parlarne per ore ma il tempo è tiranno, quindi riassumo per punti:
1) Il film non è bello ma è realizzato bene sotto molti aspetti, fotografia in primis.
2) E’ effettivamente e ingiustificatamente lunghissimo
3) L’Oscar per la colonna sonora è immotivato, a confronto di Emilia Perez
4) L’Oscar a Brody è dovuto unicamente alla pochezza dei quattro contendenti
5) Essendo il personaggio di fantasia non si capisce la scelta di adottare nome e cognome di un criminale ungherese noto per altri fatti
6) La discutibilissima apologia alle droghe pesanti
7) Il richiamo gratuito a Mussolini (ma pare che non se ne possa fare a meno)
8) L’inaspettata svolta omosessuale (anche questa ormai d’obbligo)
9) La (brutta) architettura risulta marginale nella storia
10) Ovviamente si finisce sull’inclusività e sui campi di concentramento.
In definitiva un elegante pateracchio assolutamente evitabile. Comunque grazie CB
Ca va sans dire che i colti sono in solluchero, beati loro. V/A Perfetti Voto 6 su 10
Questo film avrebbe dovuto vincere l’Oscar di mattone dell’anno da utilizzare in piu serate per prendere sonno visto che e anche estremamente lungo
Personalmente l’ho trovato molto bello a confronto dei film candidati, questo sicuramente avrebbe meritato un Oscar, lungo per le abitudini dei film di oggi, lui è sempre magistrale , un brutto con un fascino indescrivibile, la stana cosa che gli hanno dato lo stesso nome del criminale che vandalizzò la Pietà di Michelangelo..alcune inquadrature molto belle come il quadro delle gru che stanno costruendo, o i marmi di Carrara..
L’ho visto a più riprese perchè appunto troppo lungo, ma aspettavo il momento di rivederlo..
Le opere molto Monumentalismo, non l’ho capite
Grazie Staff
Capolavoro! Lo scorrere della storia,l’ambientazione,la fotografia,quei campi lunghi nello scorrere delle strade,la radio e le musiche in sottofondo del tempo che trascorre in attesa della tragedia che si sà che arriverà,Attimi struggenti:anche quello dell abbraccio alla bellezza della forma di marmo,la fragilità dei personaggi.Grande cinema
Film di costruzione solida, pletorico e verboso con inclinazioni minimaliste, in perfetto stile brutalista
Film noioso, didascalico, dialoghi abbozzati, buona fotografia, sceneggiatura deludente. Adrien in uno dei peggiori personaggi interpretati, si vede lontano un chilometro che recita di malavoglia rifacendo lo stesso sfigatissimo attore (aiutato dalla naturale espressione da cane bastonato) ben lontano dai fasti del “Il Pianista”. Regia studentesca per un film che ripete la solita storia vista sul profugo etc. etc.
Ben fatto, ben interpretato, ben costruito, tanti meriti, ma non mi è piaciuto.
In effetti e’ moooooooooolto moooooolto lungo. Se si e’ super appassionati di architettura e si vuole vedere un film su un pezzo di vita di un architetto ebreo ungherese trasferitosi negli Stati Uniti per sfuggire al nazismo, sino al periodo degli anni ’80 , allora e’ il film che Altrimenti e’ veramente troppo lungo e perde del minimo interesse che aveva all’inizio almeno.
Ma è una storia inventata!
Il film per me è da 5 stelle ma quando ho sentito partire la end title mi sono chiesto CHI ha partorito una simile scelta. Unico neo per me.
Ero scettico sul come brody stava interpretando un architetto poi è arrivata la scena in cui viene presentato il progetto del complesso civico e si trova a questionare con l’impresario sulle scelte formali, dare di matto perchè il committente ha cambia il progetto in corso d’opera… non serve aggiungere altro. Interessante la citazione del bauhause, peccato non aggiunga nulla all’impronta culturale e stilistica del protagonista.Il film funziona nonostante la durata, per quanto non ci siano vuoti o cali narrativi si poteva tranquillamente tagliare abbondantemente. Nel complesso è un buon film. Voto 7+
Esteticamente ok ma per il resto mi ha lasciato perplesso. Rifaccio Paul Thomas Anderson, me la tiro e la tiro per le lunghe. Se ti è piaciuto The Brutalist ti piacerà anche Le Corbusier, lo “scopritore dell’uso del calcestruzzo armato per l’architettura”. Ah, Adrien Brody fumatela ‘na sigaretta e vi sono metafore. Ad un certo punto, sono convinto fuori campo, Harrison Lee Van Buren se ne sta tranquillamente seduto a cacare sul cesso. Ad ogni modo quello che succede a Carrara rimane a Carrara.